Fare memoria in forma collettiva in un tempo e in un luogo significa generare ricordi.
Siamo qui per generare ricordi convergenti e condivisi: ricordare una donna, Italia Riccelli, non significa fare della sua storia un frammento della nostra memoria come se fosse la tessera di un mosaico.
La memoria determina i nostri orientamenti, è una bussola che ci guida, talvolta ricordare una persona, un dettaglio, significa modificare la visione d’insieme.
I ricordi di oggi saranno condivisi solo se le parole che esprimiamo e ascoltiamo saranno generatrici di nuove consapevolezze, se apriranno dentro di noi nuovi spazi di pensiero, se illuminando il passato genereranno visioni portatrici di azioni nel presente.
Ricordare una donna significa illuminare un pezzo di storia delle donne e il modo con il quale questa storia interroga le narrazioni tradizionali che hanno relegato le donne a sfondo invisibile nella grande storia a guida maschile. Significa anche districarsi dagli stereotipi e capire come questa donna si è districata dagli stereotipi del suo tempo, quanto è stata fautrice della costruzione di esistenza libera anche attraverso la propria professione.
In questo senso fare memoria diventa una scelta di direzione nell’orientamento del vivere.
Leggi tutto “Visionarie concrete. Le donne che hanno fatto l’Italia repubblica fondata sul lavoro”