Madre nostra che sei feconda
abbi cura della nostra vita immonda
dalla profonda terra dove tutto è nato
sostieni il nostro cammino scellerato
proteggi i mari
e ogni acqua che scorre
dove la vita si fa vita lenta
memoria di ogni vita smemorata
anche di quelle chiuse in una torre
convinte che il vivere sia solo oggetto
e il soggetto perfetto servo di compravendita
al mercato di chi corre alla rendita
Madre nostra accompagna
il coraggio di chi naviga
cercando e cercando a oltranza
lenisci il dolore muto di chi cammina sulla terra
migrando
in cerca di una stanza
Dona a noi la fiducia
e la ragione conveniente
perché ogni distanza diventi
la franchezza di un confronto
tra le diversità della diversa mente
Madre nostra che non chiedi preghiera
perché del molteplice e dei millenni
conosci quel vero che resta a noi celato
nel mistero
accompagnaci nella sera
sulla via sicura delle stelle
quel latte primordiale che ci guida e nutre
impresso nel codice di ogni nostra pelle.
Tu benedetta dal nostro bene dire
diffusa in ogni luogo del pianeta
in ogni pluriverso oltre la nostra vista
oltre l’immaginazione più acuta
e l’arguta scienza nell’imprevisto divenire
accompagna il nostro umano finire
con la carezza di una mano
filiale
come fu materna quella che ci accolse
alla nascita
rischiando il patire della gioia
e ogni sorpresa della nostra crescita
una mano che rinnovi nella vicinanza
quel patto continuamente disatteso
a cui ci spingi e induci senza posa
l’impegno misterioso di ogni vita
che senza l’arroganza dell’orgoglio
osa
aprire la strada laboriosa
di una tenace oscura palpitante
e rinnovabile speranza.